lunedì 13 ottobre 2014

LA MIA PRIMA VOLTA AL TBDI 2014



Ormai mancavano davvero pochi giorni all'inizio della fiera. Convinta di non essere tra i blogger confermati per la partecipazione, stavo già preparando la valigia per una quattro giorni a Istanbul. 
Arriva così, inaspettatamente, la conferma della mia candidatura al TBDI 2014. 
Che problema c'è? Anticipi le richieste di permesso al lavoro, togli qualche t-shirt e aggiungi qualche vestitino in valigia e il gioco è fatto.
Vuoi che una travel blogger si faccia spiazzare da repentini cambi dell'ultimo momento?! 
La mia prima volta alla famosissima fiera del turismo di Rimini. Anzi, la mia prima volta a una fiera, in veste diversa da quella di piluccatrice assidua di assaggini agli stand enogastronomici.
Struttura enorme. Mi sono sentita una formichina dispersa tra postazioni dal design ultra modaiolo e famelici venditori in giacca e cravatta o tacco a spillo.
Ogni volta che partecipo a questi eventi, così strutturalmente ben organizzati, mi ricordo di quanto sia stato inutile, per me, anche il corso di Orienteering alle scuole superiori. Giri innumerevoli all'interno dello stesso padiglione, alla ricerca delle coordinate degli stand. 
Giuro che quando viaggio sono meno spaesata. E poi, anche se fosse, vuoi mettere? È sempre l'occasione buona per chiedere informazioni alla gente del posto e arricchirsi di piacevoli incontri.
Tour di ricognizione e poi, i primi ritrovi con altri blogger. 
Il blogger in questi eventi lo distingui subito, non c'è bisogno del pass in bella vista.
- Telefono in mano o macchina fotografica al collo, per non perdersi nemmeno uno scatto degli attimi che gli rimarranno impressi.
- Very big bag per le donne o tracolla per gli uomini, per tutto quello che può tornare utile o indispensabile.
- Sorriso stampato in faccia appena incrocia lo sguardo altrui. Perché il blogger è social. Non nel senso della piattaforma digitale su cui scrive, ma nel senso dell'approccio. Vive di relazioni e di esperienze di cui arricchirsi e non vede l'ora di condividerle.
In questi tre giorni ho fatto incontri parecchio piacevoli, ho assistito a conferenze che non esagero a definire illuminanti e ho anche risposto per le rime a chi ancora crede che la quantità di zeri, nei numeri, faccia sempre la differenza.
Aspettative piacevolmente smentite per il Meet Your Blogger Day, il giorno dedicato agli incontri e ai confronti vis a vis tra operatori del settore e blogger. 
Non avevo riposto grande fiducia su questo appuntamento. Mi sono dovuta ricredere, anzi mi sono anche divertita. Sembrava di stare nel bel mezzo di un mix tra speed date, gioco delle sedie e sessione di esami universitari.
Bilancio personalissimo? 
Bello questo TBDI, non ci siamo fatti mancare nulla. Nuove conoscenze, nuovi incontri, impensabili rimpatriate, maggiori consapevolezze, e esilaranti stranezze dal mondo: come Angie, canadese dai modo eleganti, venuta in Italia per imparare la tarantella di Avellino o Gemma, blogger catalana che, quando parla, usa intercalari toscani.
TTG, TBDI...Con tutti questi acronimi mi viene voglia di tornare per un attimo teenager e adeguarmi al lessico: TVB TBDI!

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