domenica 21 aprile 2013

CIAO, DISTURBO?



Ciao, disturbo?...Quante cose stupide si dicono per il timore di sembrare inopportuni, quando invece per me non c'è desiderio più grande di sentirti ancora una volta”.
È così che apre e che si apre al suo pubblico Giovanni Siniscalco nello spettacolo "Nasco Domani" il cui Minitour è partito il 13 Aprile a Novara. 
E’ il debutto come regista e autore di questo sensazionale artista dall'animo dolce-amaro.

Bellissimo, con i suoi tacchi e la sua giacca tempestata di strass, Giovanni parla dal palcoscenico e del palcoscenico...Delle emozioni che quel posto riesce a dargli, dell'indispensabilità di quel posto e di quel momento per stare bene con sé stesso. Il sipario, le luci, la musica ma soprattutto il suo pubblico, per il quale riserva parole d'amore e di devozione.

Sogna di diventare una diva Giovanni. I ricordi di quando era bambino si alternano alle chiacchierate con il suo super-io (sempre pronto a mettere in discussione le sue scelte) e ai voli pindarici organizzati dal suo inconscio.
Quanta difficoltà a far capire che si può lavorare divertendosi.
Quanta gioia nel vestire i panni di una diva ma quanta amarezza nel ritrovarsi solo, una volta spente le luci sulle paillettes.  

Uno spettacolo entusiasmante, coinvolgente, esilarante, capace di coniugare divertimento e riflessione. Un one man show, i suoi boys, l'amica di sempre e l'analista. 
Degni tributi alla Carrà (inevitabile l’occhio che cade su un inedito body riempito nelle parti basse :-) ), a Mina, a Marylin Monroe e intime confidenze al suo pubblico, perché "il silenzio rumoroso delle vostre orecchie è la linfa dell'artista".

Da vedere, anzi, da vivere. Giovanni Siniscalco in "Nasco Domani".


sabato 6 aprile 2013

STATE ALLA LARGA DAI SACCENTI!


Sembra che per loro, evidentemente, noi non siamo in grado di fare più niente” dice Giacobazzi nel suo ultimo monologo a Zelig. Parla della televisione che è cambiata, dell’avvento inondante ed inevitabile dei cosiddetti tutorial, del bombardamento ininterrotto e diffuso dei programmi in cui ti insegnano a cucinare, a truccarti, a vestirti, a scegliere casa, a organizzare il matrimonio, a riciclare, a curare le piante…potrei continuare ancora per molto ma mi fermo tanto avete capito.
I tutorial, che grazie ai canali tematici, in quest’era, la fanno da padrone.
La sottoscritta, dato l’UP-puntamento di ogni sera dalle 17 alle 19, non può che parlar bene dei tutorial :-)

Solo una cosa però.
Godetevi l’ultimo video di Clio Make Up, provate l’ultima ricetta proposta da Alessandro Borghese, seguite i consigli all’ultimo grido di Enzo Miccio ma, per favore, state lontani da quelle persone che vi propinano tutorial di vita.
Ne è pieno il mondo di quelli che credono di sapere tutto della vita, di come si vive anzi di come si deve vivere. Quelli che “guarda che la soluzione giusta non può che essere questa”, “sappi che facendo così ti ritroverai cosà”.

Si trovano ovunque: tra i parenti, gli amici, sul lavoro. Loro sono lì, sempre pronti a elargire la propria sapienza, anche senza che glielo si chieda, anzi soprattutto quando non glielo si chieda.
Sono loro, i saccenti. Quelli che hanno la presunzione, anzi la convinzione, di sapere tutto meglio di chi hanno davanti e non si trattengono dal manifestare questa presunta superiorità con consigli non richiesti, sermoni compiaciuti, critiche salaci ed evidenziando che soltanto loro sanno che cosa è bene o male, utile o inutile, giusto o sbagliato.
I saccenti danno consigli senza richiesta, non chiedono mai, non hanno dubbi, criticano il più delle volte senza conoscere bene la situazione, ostentano le loro opinioni e le loro preziose conoscenze, non ascoltano e non cambiano mai idea.
State alla larga da questi tutor che si credono il nostro oracolo.

Il sapiente, non il saccente, fa l'opposto: ascolta, chiede, comprende. Solo su richiesta, e solo a volte, suggerisce qualcosa.
Semmai vi doveste imbattere nell’ennesimo “mister so tutto io” fate così, smartphone alla mano, youtube e schiacciate play sul vostro tutorial preferito. :-)