sabato 2 marzo 2013

E SE BENEDETTA PARODI, SIMONE RUGIATI, ALESSANDRO BORGHESE NON FOSSERO SOLO UN TREND DEL MOMENTO?

Che ricordi con Mariarosa...

“Ragazzi,imparate a cucinare e mangerete sano”, recita un titolo del Corriere di ieri. Io, sulla stessa scia, azzarderei: gente imparate a cucinare e vivrete meglio.
Ammetto di essere di parte (in quanto sfegatata cuoca e buona forchetta) e di conseguenza, forse, anche presuntuosa nel fare una dichiarazione del genere, ma mi sembra una presunzione dal fine nobile, dunque mi permetto.
Qualcuno potrebbe dirmi: “c’è chi si appassiona cucinando, chi facendo decoupage piuttosto che bricolage, chi leggendo, facendo escursioni, pesca, nuoto, paracadutismo ecc…”
Ok, tutte queste passioni fanno bene a voi, e poi? Vi fanno liberare la mente, vi caricano e vi scaricano, vi energizzano, vi inorgogliscono, vi rilassano.
Vi posso assicurare che la cucina è tutto questo più altro.

Cucinare è terapeutico non solo perché ti permette di “alleggerire” i pensieri, perché elimina lo stress, perché ti compiace, ti distende, ti galvanizza ma anche perché il beneficio è totale e soprattutto coinvolgente.
Appaghi l’umore, ma fai anche bene al tuo metabolismo e soprattutto fai bene a chi ti sta vicino.
E ditemi se esiste cosa più bella dell’incaricarsi della felicità della persona che voi amate? Figlio, genitore, amante, amico. O semplicemente incaricarvi dell’appagamento di una persona che voi stimate ed apprezzate.

È un tripudio di letizia.
Ricetta, bilancina, ingredienti e mani in pasta. Ma anche frigorifero vuoto, stanchezza, poco tempo ma fantasia e passione da frullare, impastare, amalgamare, rimestare, saltare o flambare :-)
Apprezzo sempre molto i post della bravissima Agnese Negrini perché esprimono alla perfezione il concetto che io stessa ho del cucinare.

Ho ancora vivo il ricordo delle preoccupazioni di mia madre durante i miei primi mesi di università fuori casa. “Ma come fai? Riesci a mangiare? Ti cucini qualcosa di sano o mangi schifezze preconfezionate?”
Salvo scoprire mesi dopo che uno dei momenti più emozionanti con le altre coinquiline era organizzare cene a casa.


La cucina e di conseguenza la tavola sono veramente una delle migliori terapie.
Dunque non solo ragazzi imparate a cucinare per mangiare sano, ma gente avvicinatevi alla cucina perché fa vivere meglio.

Per quanto sento personale ed intimo questo post sento anche la voglia di condividere con voi un oggetto. Uno di quelli che si aggiudicano il privilegio di portarsi in sé una parte di noi...pregno di ricordi e d’impronte di vita.
Una bilancina che mia madre mi ha comprato da bambina. Il tipico giocattolo che a una certa età arriva a tutte le bimbe…come la cucinina o gli strumentini per fare i dolcetti a formina.
Credo che non avrebbe mai immaginato che non me ne sarei mai separata e che sarebbe diventata l’aiutante immancabile dei mei momenti d’ispirazione culinaria.


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